pubblicato a giugno 2024
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prossimo a luglio 2024
medicina
Curiosità mediche
Il meraviglioso cervello
- Quando non riesci a dormire la prima notte in un posto nuovo, il tuo cervello sta cercando di proteggerti. Solo metà del cervello rimane vigile, mentre l’altra metà è attenta a possibili pericoli. Questa condizione si chiama “effetto della prima notte” dove il nostro corpo entra in uno stato di dormiveglia.
- Se sei privato del sonno, il tuo cervello compenserà permettendo ad alcuni neuroni di dormire, anche se rimani sveglio.
- La dimensione del cervello non è importante. Non ci sono prove che chi ha un cervello più grande è più intelligente.
La cavità cranica
- La cavità cranica, nota anche come “spazio intra-cranico”, è lo spazio all’interno del cranio. Il cranio contiene il cervello. Le meningi sono membrane protettive che circondano il cervello per ridurre al minimo i danni al cervello in caso di trauma cranico.
- La meningite è l’infiamazione delle meningi causata da infezioni batteriche o virali. Gli spazi tra le meningi ed il cervello sono riempiti con un liquido cerebrospinale chiaro, che aumenta la protezione del cervello. Le ossa facili del cranio non sono incluse nella cavità cranica.
- Esistono solo 8 ossa craniche: l’osso occipitale, 2 parietali, il frontale, 2 temporali, l’etmoide e lo sfenoide sono fusi insieme dall’ossificazione di suture fibrose fisse. L’osso occipitale, posizionato nella parte posteriore del cranio è più spesso per limitare le fratture causate da colpi alla parte posteriore della testa.
L'ippocampo
- L’ippocampo è una preziosa struttura cerebrale, che contribuisce alla memoria a breve e lungo termine, alla memoria spaziale e all’orientamento. Morfologicamente simile al cavalluccio marino, l’ippocampo corrisponde ad una piega interna della corteccia cerebrale costituente la porzione mediale del lobo temporale.
L’ippocampo si compone di almeno tre elementi: l’ippocampo proprio, la circonvoluzione dentata e il cubicolo. L’ippocampo stabilisce numerose connessioni, sia tra le sue componenti interne, sia con aree encefaliche.
Le lesioni dell’ippocampo sono connesse a condizioni come l’amnesia anterograda, l’amnesia retrograda, l’epilessia del lobo temporale e la schizofrenia.
Piante e Medicina
- La Malva è un fiore che simboleggia la pacatezza. Può essere usato come rimedio contro dolori e infiammazioni. Si regala per comunicare calma e tranquillità.
- Uno studio del 2014 ha rilevato che le donne che mangiavano mele più di una volta al giorno hanno riportato una migliore auto-lubrificazione e miglior funzionamento sessuale in generale.
- La frutta essiccata possiede tra il 30 e 80% di vitamine e antiossidanti in meno rispetto alla frutta normale.
La valeriana
- Le proprietá della valeriana sono note alla medicina popolare fin dai tempi più antichi; tempi in cui già veniva impiegata in campo medico. Ancora oggi, la valeriana è sfruttata in quest’ambito per il trattamento dei più svariati disturbi. Fra questi, ricordiamo il mal di testa, la difficoltà di concentrazione, l’ansia, l’isteria, la neurastenia, la nevralgia; inoltre, la pianta trova impiego perfino come rimedio contro l’epilepsia, ma non è tutto qui.
- La valeriana, infatti, viene anche utilizzata per contrastare le coliche nervose, gli spasmi della muscolatura liscia dell’utero e l’agitazione associata al ciclo mestruale.
- La valeriana è impiegata anche in ambito omeopatico per il trattamento dell’insonnia, degli spasmi gastrointestinali, dell’agitazione e dell’irrequietezza.
Sapevi che?...
- L’oro è commestibile non altera i sapori, non ha alcuna controindicazione per la salute, è ideale per la decorazione di cibi e bevande. Infatti, l’oro 23 carati viene lavorato in sottili fiocchi e trattato con procedimenti particolari che lo rendono adatto all’uso alimentare.
- Gli antichi Greci usavano le blatte macinate per ricavarne delle medicine con le quali curavano le ferite ed il mal d’orecchie.
- Bere tè verde prima di dormire aiuta a bruciare calorie durante il sonno. Inoltre, il tè verde migliora il metabolismo.
- Bere tè nero può aiutare a prevenire i danni ai polmoni causati dal fumo. Il tè aiuta a prevenire l’ossidazione indotta dal fumo della sigaretta all’interno delle proteine dei polmoni proteggendo così gli organi dall’enfisema.
- La pirrolochinolina chinone, un antiossidante naturale presente nella soia, nel prezzemolo, nel sedano, nel kiwi e nella papaia, può proteggere dalla steatosi epatica conosciuta anche come la malattia del fegato grasso.
- Un frappè alla banana dolcificato con miele è uno dei modi migliori per curare i postumi di una sbornia. La banana aiuta a calmare lo stomaco mentre il miele aumenta i livelli di zucchero esauriti nel sangue.
Le banane sono anche note per ridurre il rischio di infarti e ictus, nonché per ridurre il rischio di ammalarsi di cancro, secondo le ricerche svolte dal F.D.A. Statunitense (Food and Drug Administration). - Consumare una manciata di noci ogni giorno riduce il rischio di cancro del 15% e il rischio di morte precoce del 22%.
Tanto per sapere...
- Il sistema endocrino, in particolare tiroide ed ipofisi controllano il nostro metabolismo; infatti se soffriamo di ipertiroidismo tendiamo a dimagrire velocemente, se invece soffriamo di ipotiroidismo tendiamo ad ingrassare. Nel primo caso perché la nostra tiroide produce troppi ormoni e nel secondo perché ne produce pochi.
Inoltre la tiroide e l’ipofisi controllano anche la concentrazione e l’apprendimento. - Il cuore è un organo muscolare cavo presente nella maggior parte degli organismi animali. Negli esseri umani è posto al centro della cavità toracica, più precisamente nel mediastino medio fra i due polmoni, dietro lo sterno e le cartilagini costali, che lo proteggono come uno scudo, davanti alla colonna vertebrale, da cui è separato dall’esofago e dall’aorta, e appoggiato sul diaframma, che lo separa dai visceri sottostanti.
Trasportare il sangue ossigenato agli organi è una delle funzioni principali del cuore.
Medicina nell'antichità
La medicina romana
- La medicina romana si connette alla medicina di altri popoli latini e alla medicina magica etrusca: si narra in scritti di Eschilo e Teofrasto che i figli della Maga Circe, esperta in farmaci, divennero Principi etruschi esperti nell’arte della madre; Esiodo parla della grande rinomanza dei medici etruschi attenti all’igiene per esempio, attraverso le opere di canalizzazione ritenute importanti per l’agricoltura ma anche per l’eliminazione delle acque putride fonti d’infezioni.
- Secondo quanto attesta Plinio il primo “medico” greco, proveniente dal Peloponese, giunse a Roma nel 219 a.C.: si trattava di un certo Archagatos che fu così ben accolto al punto che lo si fornì di un ambulatorio a spese dello stato. Tuttavia costui era molto disinvolto nel “bruciare e tagliare” le carni di coloro che si rivolgevano a lui per essere guariti, tanto che gli fu presto affibbiato il soprannome di “carnifex” (boia, macellaio).
- Plinio evidentemente non era molto ben disposto nei confronti di questi personaggi che vantavano la capacità di guarire con metodi disinvolti e brutali i malati. Il giudizio di Plinio era condiviso dal tradizionalista Marco Porcio Catone che addirittura sospettava che vi fosse una sorta di congiura dei greci che, per vendicarsi della conquista romana, avevano inviato a Roma questi macellai “per uccidere tutti i barbari con la loro medicina”; anzi per non essere sospettati, aggiungeva Catone, e per confermare il loro valore di guaritori, questi nemici dell’ingenuo popolo romano si facevano pagare lautamente.
I medici greci
- I medici greci comunque continuarono ad arrivare trovando nei romani nuovi e numerosi clienti, mentre persisté a lungo per Catone, custode della tradizione antica, e per quelli che la pensavano come lui, la sfiducia nei confronti di questa raffinata medicina orientale che sostituiva la tradizionale medicina domestica: la genuina medicina romana amministrata dal pater familias che aveva come fulcro della terapia il vino, l’olio e la lana.
- Fra tutti i rimedi quello per curare ogni tipo di malattia, secondo Catone, il migliore era il cavolo che ha virtù terapeutiche eccezionali come cataplasma ed irrigazioni e fa passare subito il raffreddore. Anche la stessa urina di chi ha mangiato cavoli ha capacità terapeutiche.
(la medicina nel tempo..)
Le malattie nell'antica Roma
- Le malattie nell’antica Roma nella loro origine e diffusione erano per lo più collegate allo stile di vita e alle condizioni igienico sanitarie degli ambienti in cui vivevano gli antichi Romani che alla nascita avevano aspettative di vita di circa 27 anni o meno. A Roma inoltre non esisteva un’organizzazione sanitaria con ospedali pubblici o privati per la cura dei malati che dovevano affidarsi a “medici” spesso ciarlatani ignoranti e letali il cui compito, del resto, era complicato dal non conoscere le cause e i modi di trasmissione delle malattie. Strutture sanitarie erano invece presenti in ambito militare con ospedali da campo, medici e infermieri per la cura dei soldati feriti in battaglia.
La medicina dell'antico Egitto
- Durante i tremila anni della storia dell’antico Egitto si sviluppò una grande, variata e fruttifera tradizione medica. Erodoto arrivò a chiamare gli egizi il popolo dei sanissimi, grazie all’importante sistema sanitario che possedevano, e all’esistenza di un medico per ogni infermitè.
Nella Odissea di Omero, si afferma che l’Egitto è un paese “la cui terra fertile produce tantissimi farmaci”, e dove “ogni persona é un medico”. E di loro Omero affermava che fossero i migliori.
La medicina greca
- La medicina greca con la civiltà minoica arriva già ad un alto grado di sviluppo, anche sociale; a Cnosso esistevano per esempio già bagni e latrine e l’arte medica era esercitata da esperti remunerati. Tale medicina ha contenuti magici e misterici: Apollo è considerato il fondatore dell’arte Medica, Pallade Atena legislatrice sanitaria, mentre Chirone viene considerato il fondatore e maestro della medicina.
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Famosi nella medicina
Rita Levi-Montalcini
Rita Levi-Montalcini (Torino, 2 aprile 1909 – Roma, 30 dicembre 2012) è stata una neurologa, accademica e senatrice a vita italiana, insignita del Premio Nobel per la medicina nel 1986. Negli anni cinquanta con le sue ricerche scoprì ed illustró il fattore di accrescimento della fibra nervosa (nella fattispecie della struttura assonale), noto come NGF, e per tale scoperta è stata insignita nel 1986 del Premio Nobel per la medicina.
Senatrice
Insignita anche di altri premi, è stata la prima donna ad essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze. Il 1° agosto 2001 è stata nominata senatrice a vita dal presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”.
È stata socia nazionale dell’Accademia dei Lincei per la classe delle scienze fisiche e socia-fondatrice della Fondazione Isis-Città della Scienza.
William Harvey
William Harvey (Folkestone, 1 aprile 1578 – Roehampton, 3 giugno 1857) è stato un medico inglese, il primo scienziato a descrivere accuratamente il sistema circolatorio umano e le proprietà del sangue pompato dal cuore in tutto il corpo.
Nel 1618 Harvey fu medico di corte sotto Giacomo I e con ll’ascesa al trono di Carlo I, i suoi legami con la famiglia reale si fecero più stretti. Fu, infatti, nel 1630 nominato medico del Re e nel 1639 divenne il senior tra i medici reali.
Studi e ricerche
Era spesso a fianco del Re e molto utili gli furono le spedizioni di caccia, dove aveva la possibilità di analizzare le carcasse di numerosi animali; su di loro fece le sue osservazioni, le sue ricerche, i suoi studi, le sue teorie.
Di questo periodo (1628) è la sua opera più importante, la “Exercitatio anatomica de motu cordis et sanguinis in animalibus”, in cui espose le sue scoperte sulla circolazione del sangue.
Molti degli scritti di Harvey andarono perduti quando nel 1642, durante la guerra civile, le truppe parlamentari saccheggiarono la sua abitazione londinese. I documenti contenevano un gran numero di dissezioni, osservazioni sullo sviluppo degli insetti e trattati di anatomia comparata.
Conclusioni
Scarse sono le testimonianze della sua attività di ricerca e poco è il materiale per ricostruire una sua biografia intellettuale.
Durante la guerra civile rimase fedele al Re Carlo, il quale nel 1645 lo pose a capo del Merton College of Oxford in sostituzione di un sostenitore del Parlamento.
Sigmund Freud
Sigismund Schlomo Freud, noto come Sigmund Freud (Freiberg, 6 maggio 1856 – Hampstead, 23 settembre 1939) è stato un neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco, fondatore della psicoanalisi, sicuramente la più famosa tra le correnti teoriche e pratiche della psicologia.
Inconscio
Freud è noto per aver elaborato una teoria scientifica e filosofica, secondo la quale i processi psichici inconsci esercitano influssi determinanti sul pensiero, sul comportamento umano e sulle interazioni tra individui.
Neurologia e psichiatria
Di formazione medica, Freud tentò di stabilire correlazioni tra la visione dell’inconscio, rappresentazione simbolica di processi reali, e delle sue componenti con le strutture fisiche della mente e del corpo umano, teorie che hanno trovato parziale conferma anche nella moderna neurologia e psichiatria.
Curiosità nella medicina
La sindrome degli Occhi da Gatto
La “sindrome degli occhi da gatto” o “Sindrome di Schmid-Fraccaro” è una rara malattia genetica. È cosi chiamata per la presenza del coloboma verticale negli occhi di alcuni pazienti. Tuttavia, più della metà dei soggetti affetti dalla sindrome non presenta questo tratto caratteristico.
Non è stata rilevata una riduzione significativa dell’aspettativa di vita nei pazienti che non manifestano malformazioni potenzialmente fatali. Le malformazioni comuni alla sindrome degli occhi da gatto furono catalogate per la prima volta nel 1898.
Il DNA
- La scoperta del DNA: Francis Harry Campton Crick (Northampton, 8 giugno 1916 – San Diego, 28 luglio 2004) è stato un neuro-scienziato, biofisico, biologo molecolare britannico, premio Nobel per la medicina nel 1962. A pari di James Dewey Watson e Maurice Wilkins, è conosciuto per aver realizzato, il 25 aprile 1953, il primo preciso modello della struttura del DNA. L’esito di quella che apparve subito come una sensazionale scoperta, destinata a cambiare il corso della storia della biologia; fu pubblicato lo stesso anno dalla rivista scientifica Nature e ne valse ai tre scienziati un Premio Nobel.
Lo starnuto
- Lo starnuto è una violenta emissione d’aria dai polmoni. Viene solitamente correlata ad uno stato di infiamazione virale, tipicamente nel raffreddore. La funzione del meccanismo per cui si starnutisce è eliminare tramite le vie aeree gli agenti patogeni.
- Si può anche starnutire a seguito di una reazione allergica verso qualche sostanza particolare oppure semplicemente per irritazione delle mucose nasali causata da polvere, pepe, ammoniaca e altre sostanze.
- Si può starnutire anche guardando il sole o altre fonti di luce, e in questo caso si parla di starnuto riflesso fotico. La sindrome era nota già ai tempi degli antichi greci con Aristotele, che ne fecce menzione in alcune sue opere. Riguarda quasi il 15-35% della popolazione.
- Non solo gli umani starnutiscono ma anche moltissimi mammiferi, fra cui anche gli animali domestici come il cane ed il gatto.
- Quando una persona starnutisce, la velocità con la quale l’aria esce dal naso può aggirarsi intorno ai 4,5m/s (oppure 16,2 km/h) e lo sbuffo emesso dallo starnuto arriverebbe fino a 60 cm di distanza visibile.