pubblicato a giugno 2024
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prossimo a luglio 2024
storia
Irlanda
- L’Irlanda del Nord è una delle 4 nazioni costitutive del Regno Unito. Oltre che come nazione, è qualche volta descritta come regione o provincia del Regno Unito a seconda dei contesti.
- A partire dalla firma dell’Accordo del Venerdi Santo nel 1998 , l’Irlanda del Nord ha ampi margini di auto-governo all’interno del Regno Unito; secondo tale accordo, coopera con la Repubblica d’Irlanda in alcuni ambiti, mentre altri temi sono riservati al governo britannico, anche se la Repubblica d’Irlanda “può proporre nuovi punti di vista e opinioni” con “sforzi determinati a risolvere i disaccordi tra i due governi”.
- L’Irlanda del Nord fu creata nel 1921, quando l’Irlanda fu divisa tra Irlanda del Nord ed Irlanda del Sud, con una legge del 1920 del Parlamento del Regno Unito; diversamente dall’Irlanda del Sud (che sarebbe divenuta lo Stato Libero d’Irlanda nel 1922), la maggioranza della popolazione dell’Irlanda del Nord era unionista e lealista con il Regno Unito, in quanto gran parte della popolazione era protestante e discendente di coloni provenienti dalla Gran Bretagna; tuttavia, una minoranza significativa, principalmente cattolica era nazionalista e repubblicana, e voleva pertanto una Irlanda unita ed indipendente dal dominio britannico.
- Oggi, i primi si descrivono principalmente come britannici, mentre i secondi come irlandesi; alcune persone di entrambe le comunità si definiscono nord-irlandesi.
Le Porte colorate di Dublino
- Sembra che le prime porte colorate di Dublino siano comparse all’inizio del Novecento in due abitazioni adiacenti non distanti da Merrion Square, entrambe appartenenti a due scrittori dell’epoca: George Moore e Oliver St.John Gogarty . I due uomini che non andavano molto d’accordo, erano abituati a bere fino a tarda notte, ed nel tornare a casa ubriachi, spesso, accadeva che tentavano di entrare nella dimora sbagliata (l’uno dell’altra).
- Dopo l’ennesimo errore, George Moore decise di dipingere la sua porta di verde, in modo che fosse riconoscibile. Gogarty, offeso, decise di fare lo stesso per sottolineare che lui non era l’unico a commettere quello sbaglio, e scelse il colore rosso.
- Da allora le porte colorate dublinesi sono comparse in tutta la città e, anche se nessuno sa con certezza assoluta l’origine di questa usanza, oggi sono diventate un simbolo della capitale.
St.Patrick's Day
St.Patrick o San Patrizio , il santo patrono dell’Irlanda, che si dice abbia eliberato il paese dai serpenti (che, in effetti, sull’isola non si trovano), nonché il Santo delle celebrazioni di “St.Patrick’s Day” famose in tutto il mondo.
In realtà San Patrizio non era irlandese; è nato nel 385 d.C. in Gran Bretagna (all’epoca Britannia romana) e si pensa che sia stato rapito e trasportato in Irlanda quando aveva circa sedici anni.
La Conversione di Macaldus
Dicono che i banditi volevano fare uno scherzo a Saint Patrick. Uno di loro, chiamato Macaldus, finge di essere morto e gli altri chiedono al santo di rianimarlo, senza successo. Quando cercano di rianimare Macaldus, i banditi si rendono conto che era davvero morto. In quel momento corrono dietro a San Patrizio per chiedergli, questa volta sul serio, di rianimarlo.
Il santo decide di aiutarli, ma impone anche una punizione a loro: avvolge Macaldus in catene con un lucchetto, lancia la chiave nel mare e lo manda in una barca solitaria. Alla fine, la barca arriva al porto di Man, dove gli abitanti del villaggio salvano Macaldus.
Sull’isola, il bandito riceve addestramento per diventare un prete, e nel giorno dell’ordinazione arriva uno dei cuochi, che porta con sé una chiave che aveva appena trovato in un pesce. Con piacere, Macaldus riconosce che è la chiave che lo libererebbe finalmente dalle sue catene.
Folklore irlandese...
- Secondo il folklore irlandese, le farfalle si muovono tra i mondi dei vivi e dei morti e portano messaggi e avvertimenti. Si dice che siano anime, in attesa di rinascere sulla terra.
Si diceva, anche, che le farfalle con ali scure preannunciassero cattive notizie, come un attacco o un raccolto fallito, mentre quelle bianche o gialle notizie buone, come una nascita o un successo.
- Una delle più famose leggende celtiche e irlandesi è quella delle fate. Si diceva che vivessero nei “tumuli di terra” (dall’irlandese cnocs agus sibhe), dove le fate sono governate da un Re o una Regina.
La Banshee
- La fata più conosciuta del folklore irlandese è probabilmente la banshee (dall’irlandese bean sídhe), conosciuta culturalmente come la donna della morte. Secondo le leggende si tratta di una creatura in grado di predire la morte, che piange e urla quando si avvicina la fine di qulcuno, per avvertire la famiglia di una morte imminente.
- La Banshee è quindi una creatura leggendaria, uno spirito femminile, descritta generalmente come una bella donna dai capelli fluttuanti, con indosso un vestito verde ed una mantella grigia (o alternativamente vestita completamente di bianco o di rosso).
Può apparire sia come donna che canta, sia piangente e avvolta da un velo. Altra caratteristica sono gli occhi perennemente arrossati dal pianto.
La banshee ha un corrispondente maschile, il meno comune farshee (dall’irlandese fear sídhe), traducibile come uomo fata.
La banshee fa parte del piccolo popolo ed è uno spirito che spesso viene classificato tra quelli maligni, anche se in realtà nelle antiche leggende viene descritto semplicemente come uno spirito femminile che si aggira attorno a paludi e fiumi, nelle sorgenti o nelle colline d’Irlanda.
I Folletti
- I folletti sono esseri mitologici e molto piccoli, con tuta verde e barba rossa. In effetti, la parola leprechaun ha la sua origine nella terminologia irlandese, per riferirsi ad un piccolo corpo. Più che una leggenda, è uno dei personaggi più rappresentativi della cultura irlandese.
Dicono che hanno un cattivo carattere e che in passato erano abitanti dell’Irlanda (si ritiene che siano stati i primi ad arrivare). Dicono anche che, appaiono nelle foreste e nelle valli, a volte portando una pentola con monete d’oro. Di solito gli ambiziosi gli seguono e cercano de derubarli, il che può farli arrabbiare molto.
Il trifoglio
- In Irlanda, il trifoglio è considerato un simbolo di buona fortuna, per coloro che trovano un quadrifoglio. Il trifoglio è anche considerato come un simbolo religioso. Questa pianta è stata precedentemente utilizzata da San Patrizio per spiegare al re Aengus il significato della Santissima Trinità. Di conseguenza, il significato del trifoglio è diventato l’icona di San Patrizio e veniva inciso sulle croci celtiche. Nel famoso Book of Kells, si trovano anche innumerevoli immagini di questa pianta. Nel corso dei secoli, il trifoglio è diventato sempre più popolare presso gli Irlandesi e i britannici. Al giorno d’oggi, simboleggia l’identità nazionale dell’Irlanda.
Curiosità irlandesi...
- Mentre Halloween, come lo conosciamo oggi, è una grande tradizione in Nord America, questa celebrazione ha avuto origine in Irlanda. Le origini di Halloween risalgono al festival di Samhain e risale a migliaia di anni fa.
I Celti pensavano che, in questo giorno, il velo tra i mondi dei vivi e dei morti fosse molto sottile e gli spiriti (sia buoni che cattivi) potessero passarci attraverso. - Secondo un censimento del 2016, sull’Isola di smeraldo vivono più pecore che esseri umani. Per chi è stato in Irlanda, forse, la notizia non sarà sorprendente: viaggiando da una città all’altra non si fa altro che attraversare verdi vallate piene di questi simpatici animali.
- SI e NO sono due delle parole più comuni nella maggior parte delle lingue, invece non esiste una traduzione diretta in irlandese. Invece, questa lingua utilizza una forma verbale per esprimere affermazioni e negazioni. Ad esempio, alla domanda: ti andrebbe di andare al pub? si risponderebbe con Vorrei o Non Vorrei .
- Anche se il numero è solo una stima, perché sono troppi da contare, in Irlanda ci sono, probabilmente almeno, 30.000 Castelli. Alcuni sono piuttosto grandi e famosi, mentre altri sono solo rovine. E ci sono molti castelli piccoli che sono stati trasformati in hotel.
- Circa il 10% della popolazione irlandese (1 su 10!) è benedetta dai rari geni che conferiscono ai loro capelli un bellissimo e caratteristico colore arancione, e ne sono orgogliosi! Questa è la più alta concentrazione di persone con i capelli color carota del mondo e qualcosa che sicuramente non passerà inosservato a chiunque viaggi in Irlanda.
Guerre di ieri e di oggi...
La Seconda Guerra Mondiale
La seconda guerra mondiale vide contrapporsi, tra il 1939 ed il 1945, le cosiddette potenze dell’Asse e gli Alleati che, come già accaduto ai belligeranti della prima guerra mondiale, si combatterono su gran parte del pianeta.
Il conflitto ebbe inizio il 1 settembre 1939 con l’attacco della Germania nazista alla Polonia e terminò, nel teatro europeo, l’8 maggio 1945 con la resa tedesca e, in quello asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell’Impero giapponese dopo i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki.
E stato il più grande conflitto armato della storia e costò all’umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri, con una stima totale di morti che oscilla tra 55 e 60 milioni di individui.
Le popolazioni civili si trovano coinvolte nelle operazioni in una misura sino ad allora sconosciuta e furono bersaglio dichiarato di bombardamenti, rappresaglie, persecuzioni, deportazioni e stermini in massa.
In particolare il Terzo Reich portò avanti con metodi ingegneristici l’OLOCAUSTO per annientare, tra le altre, le popolazioni di origine o etnia ebraica, perseguendo anche una politica di riorganizzazione etnico-politica dell’Europa centro-orientale che prevedeva la “distruzione o deportazione di intere popolazioni slave, dei popoli rom e di tutti coloro che il regime nazista riteneva ‘indesiderabili’ o nemici della razza ariana.”
Il conflitto in Afghanistan
Il conflitto in Afghanistan si è riacutizzato con l’abbandono del paese da parte delle truppe NATO e la riconquista del potere da parte dei talebani. Attualmente la guerra è combattuta tra un fronte conosciuto come Repubblica islamica dell’Afghanistan, che è espressione del vecchio governo assieme ad altre forze anti-talebano, e lo stato governato dai talebani.
Oltre al numero elevato di morti, nel 2021 sono stati 40 mila, il problema è la fame. Per un effetto combinato di guerra, cambiamnento climatico, instabilità economica, pandemia e, soprattutto, le durissime sanzioni statunitensi, che più che colpire il governo dei talebani hanno colpito la popolazione già stremata e si è generata una durissima carestia che sta mettendo in ginocchio il paese e lasciando milioni di persone senza cibo, in inverno.
Più della metà della popolazione dell’Afghanistan vive al di sotto della soglia di povertà e deve affrontare una grave insicurezza alimentare.
Curiosità dal mondo..
- I numeri romani, per quanto ne sappiamo, è stato l’unico sistema di numerazione scritta utilizzato nella Roma antica e in Europa fino al 900 d.C.
- Il conflitto più breve della storia: La guerra anglo-zanzibariana fu un conflitto militare tra il Regno Unito ed il Sultanato dello Zanzibar nel 1896. Il conflitto durò dai 38 ai 45 minnuti.
- La prima guerra mondiale causò oltre 1,24 milioni di morti in Italia, di questi 651 mila erano militari e 589 mila erano civili; hanno combattuto circa 65 milioni di uomini provenienti da oltre 30 paesi differenti del mondo. Il costo totale della prima guerra mondiale è stimato con un valore intorno ai 186 miliardi di dollari dell’epoca, che con l’inflazione odierna sarebbero molti molti molti… di più.
- Mein Kampf (la mia battaglia) è il saggio pubblicato nel 1925, attraverso il quale Adolf Hitler espose il suo pensiero politico e delineò il programma del partito nazional-socialista, sotto forma di un’autobiografia.Una prima parte del testo venne dettata da Hitler all’amico di prigionia Rudolf Hess, ritenuto da molti, il più fedele fra i suoi seguaci, durante il periodo di reclusione nel carcere di Landsberg am Lech, in seguito al tentativo fallito del Colpo di Stato di Monaco il 9 novembre 1923. Il saggio fu pubblicato inizialmente in due volumi separati: la prima parte, di contenuto prevalentemente autobiografico, fu pubblicata nell’estate del 1925, la seconda, di contenuto programmatico-politico, alla fine del 1926 (dal 1930 l’opera fu stampata in un volume unico). Dopo la morte di Hitler i diritti d’autore del libro divennero proprietà dello stato della Baviera, che però non ne autorizzò mai la pubblicazione in Germania. Allo scadere dei diritti d’autore, nel 2016, è stata pubblicata una nuova edizione commentata, la prima ad essere autorizzata per quest’opera dal 1945.
Alcatraz
Alcatraz è un’isola dell’Oceano Pacifico orientale appartenente alla municipalità di San Francisco, città degli Stati Uniti, in California.
Ha una superficie di circa 85.000 metri quadrati, dista 2 km da San Francisco e deve la sua fama per avere ospitato, dal 1934 al 1963, uno dei più noti istituti penitenziari del mondo, che si caratterizzava per le sue condizioni di massima sicurezza e la quasi totale impossibilità di evasione.
Ha una superficie di circa 85.000 metri quadrati, dista 2 km da San Francisco e deve la sua fama per avere ospitato, dal 1934 al 1963, uno dei più noti istituti penitenziari del mondo, che si caratterizzava per le sue condizioni di massima sicurezza e la quasi totale impossibilità di evasione.
Il nome dell’isola fu dato dallo spagnolo Manuel de Alaya alla fine del XVIII secolo.
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