pubblicato a settembre 2024
prossimo a dicembre 2024
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Viaggiare....
Il canale di Nyhavn, Copenhagen
Locali a luci rosse
Fu il re Cristiano IV a far scavare questo canale, nel 1671, per collegare il porto con il centro permettendo così ai mercanti di arrivare con le proprie merci fin nel cuore della città. Fino al primo decennio dell’Ottocento il Nyhavn è stato l’epicentro del traffico commerciale via mare di Copenaghen, successivamente il quartiere ha subito un considerevole declino trasformandosi in una zona piuttosto malfamata, disseminata di taverne per marinai e piccole botteghe di tatuaggi, frequentata per lo più da ubriaconi e da avventori di locali a luci rosse.
Oggi, "il più grande bar della Scandinavia"
Oggi Nyhavn è un luogo alla moda con i suoi innumerevoli locali, ideali per la pausa pranzo, una birra pomeridiana, o una cena romantica. Non a caso, il canale è anche definito “il più grande bar della Scandinavia”.
Stoccolma
Stoccolma è la capitale della Svezia, capoluogo dell’omonima contea. Posta nella parte orientale del paese, sul mar Baltico, è sede di governo e parlamento, oltre che luogo di residenza del capo di stato, il re Carlo Gustavo XVI. Con 978.770 abitanti è la principale città della Svezia e della Scandinavia, nonché il centro di riferimento economico e culturale della nazione.
Da villaggio a capitale
La fortuna della città risale a re Gustavo Vasa, che da villaggio la elesse a sua capitale per la sua posizione strategica. Anche l’area metropolitana (Storstockholm) è la più grande della nazione, contando 2.213.528 abitanti. Il centro e la gran parte dei sobborghi ad esso più vicini sono compresi nel comune di Stoccolma.
Vivere a Stoccolma
Visitare a Stoccolma
Stoccolma vanta un lungo elenco di attrazioni, ma alcune tappe sono obbligate. Si inizia da Gamla Stan (centro storico medievale che ospita il Palazzo Reale) e dal Museo Vasa (al suo interno viene conservata l’unica nave rimasta risalente al 1600); seguono il Municipio (esempio di architettura romanica), il Museo d’Arte Moderna (ci sono tele di Picasso, Dalì, Matisse) e il Castello di Drottningholm (è la dimora della famiglia reale ed è raggiungibile in battello).
Thimphu, capitale del Bhutan
Storia millenaria e modernità si rincorrono per le strade di Thimphu, capitale del Bhutan dove vive l’anima più autentica del paese. Situata a circa 1 ora e mezza di auto da Paro, dove si trova l’unico aeroporto del Paese, Thimphu sorge ad un’altitudine di circa 2350 mt. Come nel resto del Paese, anche la sua città principale si caratterizza per l’atmosfera tranquilla, quasi sospesa, e per l’attenzione minuziosa alla conservazione dell’architettura tipica bhutanese. Il tempo sembra aver bloccato le sue lancette nel passato…
Tashichho Dzong
Il Tashichho Dzong è il centro della vita amministrativa e religiosa dello Stato: un maestoso complesso in cui hanno sede i vari Ministeri, l’Assemblea Nazionale e la Sala del Trono, oltre ad essere il più grande monastero del Bhutan. Nei dintorni si sviluppano le diverse vie in cui perdersi tra botteghe, piccoli negozi e centri di preghiera.
Unica capitale al mondo dove non esistono semafori
Si tratta di una piacevole cittadina dove regna l’architettura tradizionale e dove si respira ovunque l’identità culturale del paese più felice del mondo. Proclamata capitale nel 1952, Thimphu ha conosciuto da allora un rapido sviluppo che non ne ha tuttavia alterato il fascino. Basti pensare che è l’unica capitale al mondo dove non esistono i semafori: solo gli incroci principali sono presidiati da poliziotti che dirigono il traffico.
Il Vulcano Mauna Kea
Il Mauna Kea è un vulcano di 4.207,3 m di altezza, in stato di quiescenza, che si trova nell’isola di Hawaii. È il monte più alto della Terra se misurato rispetto alla sua base, che si trova a 5.761m sotto il livello del mare. Complessivamente, quindi, il Mauna Kea si eleva per 9.968,3 m, ben 1.118 m in più rispetto all’Everest. Ció nonostante è l’Everest ad essere considerato il monte più alto del pianeta, dato che le altezze si misurano dal livello del mare e non dal fondo oceanico circostante.
Montagna Bianca
In lingua hawaiiana, il nome “Mauna Kea” significa “montagna bianca”, e si riferisce al fatto che le cime del monte appaiono coperte di neve e ghiaccio, tanto che sulle sue pendici è possibile sciare. Grazie alla sua posizione isolata, all’altitudine ed alla vicinanza dell’equatore, il Mauna Kea è considerato il miglior sito dell’emisfero settentrionale della Terra per l’osservazione astronomica. Sulla sua sommità ad un’altezza fra i 4.100 ed i 4.200 metri, si trova l’osservatorio di Mauna Kea, dotato di numerosi telescopi, tra i quali alcuni dei più grandi del mondo.
Vulcani attivi
Ad oggi ci sono più di 1300 vulcani ancora attivi. Inoltre secondo le stime dello studioso e vulcanologo Sandro De Vita, circa 300 milioni di persone vivono alle pendici di questi vulcani.
Tampa, Florida
Tampa, è un’importante città degli Stati Uniti posta sulla costa occidentale della Florida, ed è capoluogo della Contea di Hillsborough. Secondo il censimento del 2018 dell’U.S. Census Bureau essa conta 392.890 abitanti ed è quindi la terza città più abitata della Florida, dopo Jacksonville e Miami. La parola “Tampa” era utilizzata dai nativi per riferirsi alla regione quando i primi esploratori europei vi giunsero. Il suo significato è stato dimenticato, sebbene si pensi che significhi “bastoni di fuoco” nel linguaggio dei Calusa, una popolazione pellerossa.
Fondatori
Tampa oggi
Giardino delle Tuileries
Il Giardino delle Tuileries(in francese Jardin des Tuileries) è un meraviglioso giardino in stile francese, squadrato e geometrico. Creato da Caterina de’ Medici come Giardino del Palazzo delle Tuileries nel 1564, venne aperto al pubblico nel 1667 e divenne un parco pubblico dopo la Rivoluzione francese. Il giardino, il più antico di Parigi, è uno dei luoghi più visitati della città, oltre per la sua bellezza unica, anche per la sua ottima posizione, infatti, il maestoso viale centrale si estende dalle aiuole dell’Arc du Triomphe du Carrousel fino a Place de la Concorde, a pochi passi da alcune delle principali attrazioni turistiche parigine. Nonostante sia andato incontro a un processo di degrado, il giardino oggi ha riacquisito il suo splendore grazie ai lavori realizzati nell’ambito del progetto del Grand Louvre.
Il Giardino delle Tuileries oggi
Il giardino è relativamente piccolo, ma riccamente decorato con meravigliosi gruppi di statue allegoriche di grande interesse per la loro importanza storica ed artistica, tra le quali alcune sono state realizzate da nomi di spicco come Rodin, Giacometti e Jean Dubuffet.
Il Belize
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Hanno lasciato un segno...
Nicolas Baudin
Spedizione nei Caraibi
Nel 1792 la Francia dichiarò guerra all’Austria e Baudin cercò senza successo di riarruolarsi nella Marina Francese. Tornò in Francia nel 1795 e andò a trovare Antoine de Jussieu al “Museo Nazionale di Storia Naturale” per suggerirgli di intraprendere un viaggio botanico nei Caraibi. Questo viaggio fu un successo, e Baudin tornò in Francia con una vasta collezione di piante, uccelli e insetti.
Spedizione di Baudin
Nell’ottobre del 1800 fu selezionato per condurre quella che divenne poi nota come spedizione di Nicolas Baudin per cartografare la costa dell’Australia. Ebbe due navi, la corvetta Géographe e la corvetta Naturaliste comandata da Jacques Fèlix Emmanuel Hamelin e fu accompagnato da nove zoologi e botanici, tra cui André Michaux e Jean Baptiste Leschenault de la Tour.
La morte
Baudin fece quindi vela verso casa, fermandosi nelle isole Mauritius, dove morì di tubercolosi.
La relazione del viaggio, notevole soprattutto nei riguardi naturalistici, fu pubblicata dagli ufficiali A. Péron e L. de Freycinet in “Voyage de découvertes aux terres australes pendant les années 18oo-1804”, e Parigi 1807-1816.
Francois Auguste Péron
Francois Auguste Péron (1775 – 1810) è stato un naturalista ed esploratore francese. Nel 1801 raggiunse l’Australia come naturalista nella spedizione di Nicolas Baudin. Insieme all’artista Charles Alexandre Lesueur, venne nominato zoologo di bordo dopo la morte di Maugé de Cely. Giunti in Australia i due naturalisti raccolsero più di 100.000 esemplari zoologici.
"Voyage de découvertes aux Terres Australes"
Péron e Lesueur ritornarono a Parigi nel 1804 ed iniziarono a pubblicare le loro memorie in “Voyage de découvertes aux Terres Australes”, il cui primo volume venne pubblicato nel 1807. Péron scrisse anche “Mémoire sur des éstablissements anglais à la Nouvelle Hollande”. Mori di tubercolosi prima di poter pubblicare il secondo volume dei suoi “Voyage”.
Aerei...
Il disastro aereo di Tenerife
Il disastro aereo di Tenerife è stato un incidente aereo avvenuto il 27 marzo 1977 alle ore 17:06:56 CET, a seguito della collisione tra due aerei passeggeri Boeing 747 sulla pista dell’aeroporto di Los Rodeos dell’isola spagnola di Tenerife, nell’arcipelago delle Canarie.
Vittime
L’incidente provocò 583 vittime che ne fa di esso l’incidente più grave nell’intera storia dell’aviazione: vi persero, infatti, la vita tutte le persone a bordo del volo KLM 4805 e buona parte di quelle sul volo Pan Am 1736 (351 deceduti e 61 superstiti). L’aereo olandese colpi, in fase di decollo, il dorso del Jumbo statunitense che stava rullando in direzione opposta; entrambi i velivoli presero fuoco ed andarono completamente distrutti.
Causa
L’incidente fu causato dal concatenarsi di molti fattori: il volo Pan Am 1736 (operato con un Boeing 747 battezzato Clipper Victor, comandato dal capitano Victor Grubbs) stava rullando verso una posizione d’attesa accodato al volo KLM 4805 (operato da un analogo aeromobile battezzato Rijn, Reno in olandese, comandato dal capitano Jacob Louis Veldhuyzen van Zanten), che invece era in procinto di decollare. Non essendo possibile utilizzare allo scopo i raccordi, quel giorno eccezionalmente sovraffollati di velivoli in sosta, i due 747 stavano entrambi manovrando sulla pista di volo dell’aeroporto di Tenerife, secondo le istruzioni impartite dai controllori del traffico a terra della Torre di Controllo.
La "Rotta delle Spezie"
Spezie
Il Portale delle curiosità di Cristina G.H.
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Sito: http://ilportaledellecuriosità.com/