pubblicato a luglio 2024

prossimo a settembre 2024

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medicina

Il Cervello

Cervelli collegati al cloud e coscienza centralizzata

(video 1 – continua sotto…)
  • Il cervello non contiene recettori del dolore, quindi non può avvertirlo! Questo è il motivo per cui la chirurgia, su questo organo, può essere eseguita sul paziente, mentre è ancora sveglio. Il dolore arriva come informazione al cervello dagli impulsi elettrici del sistema periferico. Quindi da nervi e da tutte le altre strutture adibite a ricevere i “sensi” per avvertirlo che qualcosa cambia. Immagina se ogni botta, che prendi, dovesse ripercuotersi anche nel cervello, scoppieremmo dal dolore. Detto questo, sembra che, secondo alcuni scienziati, il cervello consideri il rifiuto come dolore fisico.
  • Il 75% del cervello è composto di acqua e per il resto da grassi. Può essere rifocillato dai cosiddetti acidi grassi polinsaturi omega 3. Questi acidi, presenti nel pesce, nei crostacei, nelle mandorle, nelle noci, nei kiwi e in molti altri cibi, agiscono sulla fluidità delle membrane cellulari, migliorando lo sviluppo cognitivo nei bambini e contrastando i processi degenerativi nelle persone anziane.
  • Nel gergo della biologia, le ramificazioni che trasmettono l’input ai neuroni sono chiamate dendriti. A volte, a seconda dei segnali in entrata, il neurone si attiva ed emette un segnale che deve essere ricevuto dagli altri neuroni. La ramificazione che trasmette il segnale in uscita è detta assone.
  • Anche se gli studi hanno dimostrato che il cervello maschile è in media fino al 10% più grande del cervello di una donna, è stato anche dimostrato che il cervello della donna ha più cellule nervose e connettori, quindi, lavora in modo più efficiente di quello degli uomini.
  • I mancini e gli ambidestri hanno un corpo calloso (ossia la massa che collega l’emisfero destro e sinistro del cervello) più grande in media dell’11% rispetto ai destri. Perciò sono maggiori le interconnessioni che possono analizzare e veicolare le informazioni.
(video 2 – fine)

Curiosità sul cervello.. continua..

  • Il tuo cervello è del 60% della sostanza bianca e 40% di materia grigia. La materia bianca é costituita da dendriti e assoni, che creano la rete con cui i neuroni inviano i loro segnali. La materia grigia del cervello è costituita da neuroni, che raccolgono e trasmettono segnali.
  • La musica scatena un’intensa attività cerebrale nelle stesse aree che rilasciano dopamina, esattamente come durante il sesso o mentre mangiamo.
  • Daniel Tammet(Londra, 31 gennaio 1979), scrittore britannico, era un bambino autistico che sin dall’età di tre anni ha avuto attacchi epilettici. Dopo il primo, è stato in grado di eseguire calcoli matematici sorprendenti, conosce sette lingue e sta sviluppando un linguaggio tutto suo.
  • Dopo la sua morte, il cervello di Lenin è stato studiato e risultava avere dei neuroni anormalmente grandi e numerosi, in una regione particolare che potrebbe spiegare i suoi “processi straordinariamente acuti e penetranti” per cui era famoso.
  • Il peso del cervello umano è di circa 3 kg.
  • Alcuni ricercatori giapponesi hanno sviluppato una tecnologia che può proiettare i tuoi pensieri su uno schermo, presto si potrebbe essere in grado di mettere anche i sogni che fai.

La Memoria

  • I tassisiti di Londra sono famosi per conoscere tutte le strade della città a memoria, infatti hanno un ippocampo più grande del normale. Lo studio suggerisce che le persone che memorizzano più informazioni fanno crescere quella parte del cervello.
  • Un campione del mondo memorizzatore, Ben Pridmore ha memorizzato 96 eventi storici in 5 minuti e ha memorizzato un singolo mazzo di carte mischiate in 26,28 secondi il tutto senza trucchi.
  • Ogni volta che si richiama un ricordo o un pensiero nuovo, si sta creando una nuova connessione nel vostro cervello.
  • L’odore è il ricordo che si fissa meglio nel cervello. Infatti i ricordi, attivati da un profumo, sembrano più intensi e più facili da ricordare. È perché il nostro senso dell’olfatto ha una connessione più profonda con il nostro cervello!
  • I bambini che imparano due lingue nei primi anni di vita, da adulti, avranno un cervello più efficente.
  • Si può essere in grado di determinare se qualcuno è di buon umore, si sente triste, arrabbiato o felice guardandolo in faccia. Una piccola area del cervello chiamata amigdala è responsabile per la nostra capacità di capire i sentimenti di qualcuno dagli indizi dati dalle espressioni del viso.
  • La noia è causata da una mancanza di stimoli di cambiamento, è in gran parte funzione della percezione, ed è collegato alla curiosità innata di alcuni esseri umani.

Curiosità mediche..

  • L’anidrosi o ipoidrosi è una disfunzione in cui una persona non è in grado di sudare quando è calda. L’anidrosi si riferisce alla completa assenza di sudorazione, mentre ipoidrosi è quando una persona suda meno del normale. La sudorazione consente al calore di essere rilasciato dal corpo. Se le persone non riescono a sudare correttamente, non possono rinfrescarsi e ciò può essere dannoso. Se la condizione colpisce una piccola area del corpo, di solito non è pericolosa, ma l’anidrosi o l’ipoidrosi di tutto il corpo possono causare surriscaldamento e infine un colpo di calore, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita. Una persona potrebbe non rendersi conto di avere la condizione fino a quando non è grave.
  • Gli archeologi hanno scoperto che gli antichi Egizi 5000 anni fa, utilizzavano il pane ammuffito contro le infezioni il quale era efficace per la sua azione antibiotica, pertanto gli antibiotici non sono stati inventati fino al 20-esimo secolo.
  • Si definisce antibiotico una sostanza prodotta da un microrganismo, capace di ucciderne altri. Il significato della parola (dal greco) è “contro la vita”. Il termine nell’uso comune attuale indica un farmaco, di origine naturale (antibiotico in senso stretto) o di sintesi (chemioterapico), in grado di rallentare o fermare la proliferazione dei batteri. Gli antibiotici si distinguono pertanto in batteriostatici (cioè bloccano la riproduzione del batterio, impedendone la scissione) e battericidi (cioè uccidono direttamente il microrganismo). Non hanno effetto contro i virus.
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Sapevi che?...

  • Nel 1956 nasce un esame medico importantissimo che permette di scoprire se il nascituro ha gravi malformazioni: l’amniocentesi.
  • L’allergia da freddo è una condizione che colpisce circa il 15% della popolazione mondiale. Non si tratta di una vera reazione allergica, tuttavia chi si trova in questa condizione può avere reazioni cutanee con sintomi simili all’allergia.
  • Molte persone pensano che il naso chiuso sia il risultato di troppo muco nei passaggi nasali. Tuttavia, l’ostruzione è in realtà causata da vasi sanguigni infiammati nei seni nasali. Questi vasi irritati solitamente sono causati da: raffreddore, influenza, allergie o infezioni sinusali.
  • I disturbi d’ansia sono le condizioni mentali più comuni negli Stati Uniti e colpiscono circa il 18% della popolazione.
  • Piangere fa bene perché le lacrime emotive trasportano livelli elevati di ormoni dello stress. Man mano che gli ormoni vengono espulsi, l’umore diventa più facile da regolare.
  • Memorizzare i testi delle canzoni può aiutare a rafforzare il cervello e ridurre il rischio di Alzheimer.
  • Con oltre 250.000 decessi all’anno, gli errori medici sono la terza causa di morte negli Stati Uniti.
  • Non sciacquarti la bocca dopo esserti lavato i denti: lavare via il fluoro del dentifricio riduce i suoi effetti preventivi.
  • Bere tè nero può aiutare a prevenire i danni ai polmoni causati dal fumo. Il tè aiuta a prevenire l’ossidazione indotta dal fumo della sigaretta all’interno delle proteine dei polmoni proteggendo così gli organi dall’enfisema.
  • Il cancro osseo più antico del mondo risale a circa 120 mila anni fa, ed è stato rinvenuto in una grotta della Croazia, questo cancro è stato trovato sui resti di un uomo di Neanderthal.
  • Per alleviare il mal di stomaco, bevi della birra allo zenzero a temperatura ambiente (o calda) e senza schiuma. Questa bevanda è un fantastico rimedio naturale per ridurre le infiammazioni e il dolore, inoltre regola la flora intestinale e fa bene al sistema digerente.
  • L’Organizzazione mondiale della sanità, stima che ogni anno muoiono 4,6 milioni di persone per cause direttamente attribuibili all’inquinamento atmosferico.

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Famosi nella medicina

Ippocrate di Coo

Ippocrate di Coo(Coo, 460 a.C. circa – Larissa, 377 a.C.) è stato uno dei padri della medicina. Medico vissuto nell’antica Grecia, Ippocrate contribuì a trasformare la medicina in una scienza basata sull’osservazione e sulla spiegazione razionale dei fenomeni. Il suo insegnamento fu il fondamento della scienza medica sin dal Settecento, e ancora oggi i principi enunciati nel celebre “Giuramento” a lui attribuito sono parte integrante del codice etico della professione medica. Sono poche le notizie certe sulla vita di Ippocrate che è avvolta da innumerevoli leggende.

Sappiamo che nacque nell’isola greca di Coo verso il 460 a.C. da una famiglia appartenente alla corporazione dei medici professionali, e che studiò sotto la guida del padre e di Erodico di Cnido. Ad Atene entrò in contatto con il retore Gorgia e con il filosofo Democrito. Come medico itinerante viaggiò molto, ma svolse la sua attività piú importante nella città natale, alla cui scuola medica diede grandissima fama. Morì in Tessaglia intorno al 370 a.C.

Ippocrate viaggia molto, in Grecia e in Egitto, dove incontra altri medici, scopre nuove tecniche, legge e studia trattati medici e filosofici e si convince sempre di più che le malattie non sono fenomeni divini, ma episodi naturali spiegabili razionalmente e che una volta capiti realmente, potrebbero essere curati con più efficacia. Questa è l’intuizione che rivoluzionerà per sempre la storia della medicina occidentale.

Corpus hippocraticum

Nel 4° secolo Ippocrate divenne il simbolo della medicina del periodo aureo, e quando i dotti di Alessandria si accinsero a ordinare le opere di medicina di quel periodo le raccolsero tutte sotto il suo nome. Nacque così la raccolta del “Corpus hippocraticum”, che comprende una settantina di scritti composti tra la metà del 5° e la metà del 4° secolo. Gli studiosi sono concordi nell’attribuire a Ippocrate:

  • L’Antica medicina, uno scritto polemico contro gli schemi astratti dei filosofi;
  • Il “Male sacro”, sull’epilessia;
  • “Aria, acqua, luoghi”, un’analisi delle correlazioni tra stato di salute e condizioni climatiche e ambientali(“in particolar modo dove esiste un ambiente equilibrato tra caldo e freddo, tra secco e umido e dove l’acqua e l’aria sono pulite, le persone sono più sane”);

Il primo e il terzo libro del trattato sulle “Epidemie”, che descrivono le malattie che si erano diffuse nell’Isola di Taso.

  • Il “Prognostico”, dedicato alla previsione razionale del decorso delle malattie;
  • “Della dieta”, oltre a alcune parti degli “Aforismi” e a vari scritti di chirurgia.

Nel trattato “Male sacro”, Ippocrate confuta l’idea tradizionale che l’epilessia sia una malattia inviata dagli dei, sostenendo invece che, come tante altre malattie, dipende da cause naturali. “Descrivere il passato, comprendere il presente, prevedere il futuro”: questo era il compito che Ippocrate assegnava alla medicina.

L’anamnesi (cioè la ricostruzione della storia clinica del paziente), la diagnosi (cioè la comprensione della situazione presente) e la prognosi (cioè la previsione sul suo decorso futuro), sono quindi i tre momenti essenziali della scienza medica.

Oswald Croll

  • Oswald Croll, latinizzato in Osvaldus Crollius (Wetter, 1560 – Praga, 25 dicembre 1609) è stato un alchimista, farmacista e medico tedesco. Professore di medicina all’Università di Marburgo, in Germania, fu un seguace di Paracelso e sostenitore della dottrina iatrochimica.
  • Oswald Croll fu tra i più importanti seguaci di Paracelso e una figura di spicco nel ramo medico della iatrochimica. L’essere umano, per Croll, non è disgiunto dall’universo in cui è inserito, ma ogni sua parte è collegata per analogia a molteplici aspetti del macrocosmo. Cosi anche la medicina non è una disciplina a sé stante, poiché ogni sintomo parla un linguaggio segreto che il medico deve sapere decodificare con l’ausilio della magia, dell’alchimia e dell’astrologia. Le erbe terrestri, ad esempio, rispecchiano in maniera speculare le caratteristiche degli astri celesti, con i loro tempi e qualità.
  • La chimica e l’alchimia sono, per Croll, due discipline separate che però si completano a vicenda, come due metà di un’unica scienza, allo stesso modo in cui i composti organici ed inorganici si connettono tra loro. Egli tradusse in simboli geometrici tali connessioni già evidenziate da Paracelso, esplicitando, ad esempio in un triangolo, il modo in cui mercurio, zolfo e sale si rapportano. Egli stimolò inoltre le ricerche di Giambattista della Porta sulla fisionomica.

Sir Charles Bell


Sir Charles Bell (Edimburgo, novembre 1774 – Worcester, 28 aprile 1842) è stato un chirurgo, anatomista, neurologo e filosofo britannico, fratello di John Bell (1763-1820), noto chirurgo e scrittore e dell’avvocato George Joseph Bell (1770-1843).

Charles Bell è stato un autore prolifico. Poco dopo il suo arrivo a Londra, egli si prodigò per riuscire ad acquisire la Cattedra di Anatomia presso la Royal Academy e, a sostegno di questo obiettivo di carriera, pubblico saggi sull’Anatomia nell’espressione pittorica(1806), poi ripubblicato come Saggi di Anatomia e Filosofia dell’Espressione nel 1824. In questo lavoro Bell segui i principi della teologia naturale, affermando l’esistenza di un peculiare sistema umano di muscoli facciali al servizio della specie umana con un rapporto unico nei confronti della divinità creatrice.

Dopo il fallimento della sua candidatura, (Sir Thomas Lawrence, in seguito Presidente della Royal Academy, descrisse Bell come “privo di carattere, modestia e giudizio”), Bell rivolse le sue attenzioni al “sistema nervoso” su cui pubblicò studi dettagliati nel 1811, nel libro diffuso privatamente “Un idea di una nuova anatomia del cervello”. Bell descrisse i suoi esperimenti con gli animali e poi sottolineò come egli stesso fu il primo a distinguere tra nervi sensoriali e nervi motori.

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